La farmacia del Mazzali: solidale contro lo spreco

28 Agosto 2023
farmacia-solidale-1.jpg

La farmacia del Mazzali: solidale contro lo spreco e aperta alle realtà in difficoltà nel mondo. Consolidate collaborazioni con l’Africa e in emergenza con l’Ucraina. E in autunno si guarda anche a Cuba.

I farmaci sono un bene prezioso e costoso che non va sprecato e la farmacia del Mazzali lo sa bene.

Dal 2014 ha siglato una convenzione con il Banco Farmaceutico Onlus, contro lo spreco di farmaci, rinnovata nel 2018 e, da circa un mese, dopo un lungo percorso, ha sottoscritto un’altra convenzione per le donazioni aziendali.
“Il recupero dei farmaci è molto importante – spiega Veronica Barini, responsabile della farmacia della Fondazione Mazzali -; si tratta di farmaci defustellati e non scaduti che utilizziamo per i nostri ospiti. La nostra struttura è accreditata come ente che raccoglie e usufruisce”.

Ai farmaci si aggiungono poi dispositivi medici, parafarmaci, integratori alimentari, siringhe, cerotti e pannoloni gestiti a norma di legge (L. 155/2003 “Legge del Buon Samaritano” e successiva L. 166-2016, legge Gadda).
“Alcuni farmaci, per ragioni di sicurezza, non possiamo tenerli all’interno della struttura ma li recuperiamo ugualmente – continua Barini -. Grazie a una nostra ex dipendente in pensione, Stefania Bastianelli, ora volontaria dell’Auser, riusciamo a smistare tutto, anche in convenzione con la farmacia Paini, e, in collaborazione con alcune onlus, come l’associazione Colibrì, a destinarli a chi ne ha bisogno fuori dal Mazzali al netto dei bisogni interni”.

Da anni la Rsa mantovana è gemellata con l’ospedale Saint Vincent di Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo, e, con l’emergenza sanitaria verificatasi in Ucraina a seguito della guerra, è riuscita con tempestività a rendersi disponibile in una catena umanitaria per acquistare e recuperare farmaci da inviare all’ospedale di Chervonograd, non lontano da Leopoli.

“L’aspetto internazionale del Mazzali non finisce qui – aggiunge Barini – collaboriamo anche con altri Paesi dell’Africa ad esempio in Burundi con la casa di riposo Saint’Elisabeth. Là è importante anche l’invio di divise, per medici e infermieri, che non hanno niente a disposizione”.

Oltre alle consoliate esperienze in Africa e a quelle emergenziali in Europa, lo sguardo volge ora anche oltre Oceano.
“In autunno, in collaborazione con l’associazione di Amicizia Italia-Cuba di Desenzano vorremmo avviare una nuova esperienza a sostegno di alcuni centri diurni per anziani di L’Avana – conclude Veronica Barini -. Dovremmo incontrare una delegazione per intessere nuove relazioni nel segno della solidarietà”.

“La nostra priorità, ovviamente, è la cura, e il benessere, dei nostri ospiti – dice la Presidente Mara Gazzonima siamo bene felici di poter collaborare a sostegno di realtà in difficoltà o emergenziali di altri Paesi per evitare sprechi. Queste esperienze poi diventano anche occasione di incontri per i nostri ospiti cui vengono raccontati in momenti di aggregazione e solidarietà condivisa”.